“Il primo Si’ lungo 150 anni dell’Ac Sacro Cuore Barone Scala”

By 27 Dicembre 2017 News No Comments

Finalmente anche noi, l’8 dicembre, ci siamo uniti per dire il nostro si’.
Il nostro si’ ad un’associazione che quest’anno festeggia ben 150 anni, un traguardo prezioso, importante. Un’ associazione che ci fa sentire fratelli, ci fa sentire più vicini a Lui che , più di tutti, merita il nostro si’. Una storia lunga fatta di passioni e di testimoni, coraggiosi e gioiosi, che,nel tempo, hanno contribuito alla costruzione di una società più giusta, più fraterna, più solidale: “Azione cattolica e passione cattolica” come ci ha sottolineato il papa nei festeggiamenti per i 150 anni di AC ad aprile 2017.
Una storia, che adesso ci appartiene e che abbiamo vissuto indirettamente attraverso gli incontri previsti dal tutoraggio diocesano durato due anni. Partiti con pochi simpatizzanti, inizialmente spinti dalla curiosità, prima i giovani, poi gli adulti ed infine i ragazzi, pian piano siamo diventati sempre più numerosi. Guidati dal nostro pastore, padre Sergio Matranga, che ha ardentemente voluto l’associazione, siamo riusciti a contagiarci di entusiasmo l’uno con l’altro, osservando passo dopo passo “ le meraviglie che Dio ha compiuto per noi”( salmo 105)
Ed è stato proprio Il carattere essenzialmente religioso e apostolico della ac che ci ha colpito: il progetto formativo, sebbene 150 anni, resta sempre attuale e al passo coi tempi grazie al suo metodo esperienziale e concreto, utile a cogliere i bisogni e le speranze religiose affinché ognuno di noi possa vivere con pienezza accanto ai fratelli la realtà in cui la provvidenza ci ha posti. Una scuola di santità, che forma e trasforma le nostre coscienze al fine di valorizzare le dimensioni della laicità, della missionarieta’, della diocesanita’ e della unitarietà, cardini dell’azione apostolica della ac, che costituiscono un riferimento luminoso per animare e vivificare le attività dell’ associazione in ogni suo livello operativo.
E dunque, come in un fiume in piena l’ac ci ha travolto e appassionato sempre di più. Oggi, infatti, aspettiamo con trepidazione il nostro incontro, strumento di crescita umana e spirituale, consapevoli che alla fine di esso, saremo più ricchi, avremo qualcosa in più da custodire e mettere a frutto per gli altri, come ci dice il papa: “vi incoraggio a continuare ad essere un popolo di discepoli- missionari che vivono e testimoniano la gioia di sapere che il Signore ci ama di un amore infinito…ci chiama ad una santita’ vissuta nel quotidiano… Azione Cattolica vivi alla altezza della tua storia…mettendoti a servizio della diocesi, attorno ai vescovo-sempre- e nelle parrocchie-sempre- la’ dove la chiesa abita, in mezzo alle persone- sempre.
Ci impegniamo, dunque, a seguire la strada che nostro Signore ci indica, camminando insieme, tutti uniti, giovani, ragazzi e adulti. Ci impegniamo a vivere sempre in comunione con gli altri, non chiudendoci in noi stessi, ma vivendo come discepoli, dedicando la nostra vita a chi ha sempre bisogno di un sostegno. Perché questo vogliamo essere con la nostra prima adesione: membri di Ac, cioè laici che aderiscono per “maturare la propria vocazione alla santità,” (art.15 statuto), svolgendo il servizio ecclesiale, in solidarietà con le esigenze e scelte pastorali del proprio territorio, beneficiando della corresponsabilità a cui siamo tutti chiamati in funzione del battesimo, perché “l’Ac è come una grande impastatrice, capace di far lievitare il tutto nel quale siamo immersi… siamo una parte ma non un frammento isolato… ciò che fa la differenza nella pluralità e nella complessità, non è la semplificazione ma è l’affiatamento…ed è questo che può fare la nostra associazione: essere una zona di affiatamento, generatori di processi di corresponsabilità, fermenti di comunione dentro la chiesa e dentro la società.. mi piacerebbe che ognuno dei nostri aderenti fosse contento di pensare a se stesso e alla propria associazione parrocchiale e diocesana come i lego: un insieme di tanti pezzi diversi tra loro, per colore, dimensione, utilità ma tutti accumunati dalla capacità di collegarsi tra loro, di connettersi per dare vita a qualcosa di più grande, di più bello.(Matteo Truffelli , al convegno delle presidenze diocesane ac, maggio 2016).
Contenti di essere anche noi parte del tutto , speriamo di rimanere ACcesi per altri 150 anni e più per far brillare il progetto divino dell’AC, come fuoco vivo capace di illuminare e di trasmettere calore, e di raccogliere intorno alla fiamma del Vangelo un sempre maggior numero di persone non per fare numero ma per creare “ artigiani della vita…operai di un sogno…cuori di ogni tempo”.
Un grazie all’Ac diocesana da parte dell’atb Sacro Cuore Barone Scala.

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