Il valore sociale e spirituale dell’Ac

By 21 Maggio 2022 News No Comments

«Il profilo che emerge dalla quarta edizione del Bilancio di Sostenibilità 2022 dell’Azione Cattolica è di una notevole resilienza delle persone e della vita associativa che, anche in una fase complessa, hanno saputo accompagnare e animare con creatività una generosa vita associativa a servizio della Chiesa e del Paese». Questa frase del presidente nazionale Giuseppe Notarstefano, contenuta nella presentazione del bilancio, ne sintetizza contenuti e obiettivi. Il Bilancio di Sostenibilità è entrato a pieno titolo nella dinamica dell’Ac e sta aiutando a ripensare la vita associativa, sempre per dirla con le parole del presidente, «orientando la generosità verso un servizio appassionato ed educando alla gratuità nella dimensione ordinaria della vita».

Il Bilancio di Sostenibilità, come sempre, contiene i principali numeri dell’Ac in Italia, a partire dai soci, che alla fine della campagna adesione 2020/2021 erano 199.797 in calo del 22,6% rispetto all’anno precedente che pure, ma solo in minima parte, aveva scontato gli effetti del Covid. La discesa è molto accentuata nei ragazzi e nei giovanissimi, a causa delle difficoltà di potersi incontrare in presenza e per i più piccoli del mancato avvio dei gruppi, e quasi fisiologica per giovani, adulti e nel numero delle associazioni territoriali (che scontano appena un -3%). È anche opportuno registrare come le adesioni siano già in deciso rialzo nei primi mesi del 2022, tuttavia l’impegno per la cura e la promozione associativa, uno dei pilastri degli orientamenti triennali, va mantenuto e rilanciato. I responsabili associativi sono sostanzialmente stabili sopra quota 38.000, mentre in leggero calo sono educatori e animatori e restano oltre 20.000 i soci di Ac impegnati nel volontariato a vario titolo.

Le novità del Bilancio di Sostenibilità 2022 sono essenzialmente due: da una parte una prima sperimentazione sulla valutazione dell’impatto sociale di alcuni progetti, tre nello specifico, scelti tra quelli nazionali (alleanza con Telethon) e locali (Open Hortus a Prato e volontariato all’hub vaccinale a Lamezia Terme). Valutare in modo puntuale l’impatto delle attività associative, come ricorda Giuseppe Notarstefano, «rappresenta un passo avanti nella cultura della progettazione e della rendicontazione che, come associazione, ci sentiamo chiamati a fare». Altra novità la realizzazione dello stakeholder engagement in presenza, con una trentina di persone rappresentanti dei portatori d’interesse nei confronti dell’Ac: questa attività non solo ha permesso di ricalibrare la matrice di materialità, che rappresenta il centro metodologico del processo di rendicontazione, ma ha soprattutto fatto emergere punti di forza e nodi da sciogliere per l’associazione. Non mancano, oltre a tanti altri dati e progetti, le storie che arrivano dai territori, storie che evidenziano come l’impegno associativo si traduca in una grande ricchezza di valore sociale, oltre che spirituale.

L’Azione Cattolica infine, con questo percorso, sta percorrendo un cammino che si inserisce anche in quello sinodale della Chiesa, perché le permette di motivare e rimotivare le proprie scelte di gratuità, condivisione, sobrietà e trasparenza.

Paolo Seghedoni è vicepresidente nazionale dell’Ac per il settore Adulti

Bilancio di Sostenibilità 2022 – Azione Cattolica ItalianaDownload
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